La corretta gestione del conto corrente condominiale: il caso di un versamento contanti di € 5.000.=
"Versamento contanti" senza causale:
bisogna cambiare l'Amministratore ?
In un conto corrente condominiale sono stati versati dei contanti,più precisamente un importo di € 5.000.= senza indicare
la causale del versamento né il nome del condomino; la banca lo ha definito “versamento contanti”..
L’amministratore, interpellato da un condomino, risponde che si tratta del rientro di una morosità.
Cosa possono fare i Condomini in caso di controlli della Guardia di Finanza ed in caso di cambio dell’amministratore ?
Si può sporgere denuncia presso le autorità competenti ?
Gli obblighi per l’amministratore secondo la Legge
L’art. 1130 CC. Ai commi 3 e 5 attribuisce all’amministratore l’obbligo di “riscuotere “ i contributi… occorrenti per la manutenzione
ordinaria delle parti comuni dell’edificio e per l’esercizio dei servizi comuni” ed “eseguire gli adempimenti fiscali”, la cui rendicontazione
dovrà essere effettuata nel registro di contabilità (comma 7) , in cui “sono annotati in ordine cronologico , entro trenta giorni da quello
dell’effettuazione, i singoli movimenti in entrata ed in uscita”.
Inoltre, secondo lo stesso comma 9 dell’art. 1130 CC ed il comma 7 dell’art. 1129 CC. L’amministratore ha l’obbligo di fornire al condomino
che ne faccia richiesta “l’attestazione relativa allo stato dei pagamenti degli oneri condominiali”, oltre alla copia del rendiconto del conto
corrente condominiale.
Ordinanza della Cassazione
In merito agli adempimenti ed alla rendicontazione contabile è intervenuta la Cassazione (sez. IV civile – 2 ord. 17.01.19 N.° 1186),
precisando che “l'obbligo di rendiconto che, quale mandatario con rappresentanza dei condomini ,l'amministratore è tenuto a osservare
con riferimento alle somme detenute per conto del condominio, può dirsi adempiuto quando egli abbia fornito la prova, attraverso
i necessari documenti giustificativi, non soltanto della somma incassata e dell'entità e causale degli esborsi, ma anche di tutti
gli elementi funzionali all'individuazione e al vaglio delle modalità di esecuzione dell'incarico, onde stabilire se il suo operato si sia
adeguato, o meno, a criteri di buona amministrazione” .
Nel caso l’amministratore non adempia ai propri obblighi, viene commessa “una grave irregolarità”, e quindi ai sensi dei commi 11
e 12 dell’art. 1129 CC. e' possibile rivolgersi al Tribunale Civile, Volontaria Giurisdizione, per ottenere la revoca dell’incarico.
Comunque l’Assemblea di Condominio, ai sensi del comma 11 art. 1129 CC., può revocare l’incarico in qualunque momento
ed in maniera insindacabile, poiché non è necessaria la giusta causa.
La maggioranza necessaria in seconda convocazione: la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà dei millesimi
di proprietà come stabilito dal comma 2 dell’art. 1136 CC.
Normativa Antiriciclaggio
Bisogna inoltre evidenziare che la normativa antiriciclaggio (art. 49, d.lsl. 231/2007) vieta il trasferimento di denaro contante
tra soggetti diversi, a qualsiasi titolo, per importi superiori ad € 2.999,99.= ; il superamento di tale limite espone al rischio
di sanzioni antiriciclaggio.
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Conclusioni: revocare e nominare un nuovo Amministratore.
Risulta quindi opportuno procedere con la revoca dell’attuale amministratore inadempiente e la contestuale nomina
di un nuovo amministratore, cui può essere dato l’incarico di eseguire gli accertamenti necessari per verificare la
provenienza dell’importo di cui al “versamento contanti”: si tratterebbe quindi di un incarico di revisione contabile.
In alternativa si può nominare il nuovo amministratore ed affidare ad un altro professionista la revisione contabile.
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Roma, 25.10.2019
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