APPROPRIAZIONE INDEBITA dell'Amministratore di Condominio : la prescrizione si conteggia dall'approvazione del Bilancio Consuntivo.
Appropriazione Indebita dell'Amministratore: somme
indebitamente sottratte alla Gestione del Condominio
Il reato di appropriazione indebita compiuto dall’amministratore di condominio non si prescrive mai, se il bilancio consuntivo non viene
approvatodall’assemblea dei condomini.
Gli argomenti che di solito un amministratore utilizza per difendersi dalle accuse di appropriazione indebita sono quattro :
- invalidità formale della querela presentata dai condomini
- negare di aver commesso il fatto
- affermare la mancanza dell’elemento soggettivo richiesto dal reato
- prescrizione del reato
La Corte di Cassazione con sentenza 33956/2018 ha esaminato le due ultime eccezioni,introducendo un’ importante novità.
A fronte della difesa che sosteneva la prescrizione del reato essendo trascorsi ormai 7,5 anni (art 157 c.p.) dalla commissione del reato, la Cassazione
confermava e condivideva la decisione del Giudice di Appello che riteneva che l’appropriazione indebita e quindi la distrazione delle somme versate dai
condomini fosse da collegarsi ai periodi contabili annuali a cui tali importi erano destinati.
La Cassazione ha confermato che la prescrizione debba decorrere dal momento In cui, con la chiusura del periodo contabile (bilancio consuntivo-rendiconto),
l’amministratore ha deciso di appropriarsi indebitamente delle somme versate.
La Prescrizione dell'Appropriazione Indebita
dell'Amministratore decorre dalla data in cui
il Bilancio Consuntivo è approvato dall'Assemblea.
Quindi,se l’Assemblea non ratifica l’operato dell’amministratore non approvando il consuntivo ai sensi dell’art. 1135 e 1136 C.C., in presenza di atti appropriativi
il termine della prescrizione decorre dalla data di approvazione e ratifica del bilancio,e non dalla data in cui è avvenuta la distrazione indebita.
Spostando la realizzazione del reato al momento dell’approvazione del bilancio,la Corte di Cassazione enuncia un principio di grande importanza in materia
di appropriazione indebita operata dall’amministratore di condominio, e garantisce una tutela assoluta del diritto dei condomini al recupero degli importi sottratti
in modo fraudolento dall’amministratore disonesto.
16.01.2019
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